Giorno della Rivoluzione Gentile N°17


13/06/2012


Anche il secondo giorno qui a Catanzaro è passato, e come ogni tappa del nostro cammino ci ha arricchito, tra scambi di idee, confronti e condivisione. Sono stati in modo particolare i cittadini, questa volta, a palesare il loro interesse per il nostro operato - essendo già a conoscenza del nostro arrivo -, cercandoci e venendoci incontro, portando cibo e bevande in abbondanza. La stanchezza ovviamente si fa sentire, e spesso ci si concede alle braccia di Morfeo anche in mezzo ad una piazza o appoggiati ad uno scalino di pietra. Ma allo steso modo delle batterie delle automobili noi ci ricarichiamo di energia e di volontà durante il percorso, e le difficoltà ci servono solo a fare i conti con la realtà, la stessa realtà di cui agognamo un miglioramento. La possibilità che tutto ciò si riveli un buco nell'acqua, che finisca nel dimenticatoio insieme a tutte quelle iniziative degne di nota ma non ascoltate, rimaste inesaudite, resta un chiodo fisso per tutti noi, ed è la cosa che fondamentalmente temiamo di più. Più dello strapotere di molte entità sovrastatali, più di coloro che perseverano nel mantenere lo status del sistema attuale. Quello di cui abbiamo paura è l'indifferenza verso le spie d'allarme che da tempo avvisano il popolo italiano di un imminente disastro economico-politico; è l'inerzia, la passività e la cieca obbedienza che vincola molti alla non-azione e al continuo "calare la testa" ai poteri forti. Spegnete, orsù, le televisioni italiani tutti, date adito a quel flusso di libera informazione che ci è concesso sul web e che ci sta salvando dalla misconoscenza della realtà e dalla censura.



Tragitto giorno 17°:

Permanenza autorizzata nella villa comunale di Cosenza(CS).








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