Giorno della Rivoluzione Gentile N°6


02/06/2012


Oggi la parata c'è stata. I tricolori non si sono alzati in cielo e l'evento è stato definito "sobrio". In fin dei conti è giusto celebrare la festa della Repubblica, spendendo milioni di euro per una sfilata quando ciò che conta al momento è solo quell'aspetto simbolico di grande potenza - concetto che si dovrebbe ridefinire -, che l'Italia non abbandonerebbe mai, quando ciò che importa è sembrare più "stabili" possibile; quando ciò che servirebbe è un aiuto vero per una popolazione terremotata che non vuole finire nel dimenticatoio come altri luoghi fulcro di disastri, quando ciò che servirebbe sarebbe indirizzarsi/ci al Cambiamento. Sono stati diminuiti i soldati partecipanti e la musica è stata mantenuta a livelli degni di un paese in lutto: si vuole percorre, cioè, una strada già segnata - chissà se per progetto o per panico - e non si tiene conto della disapprovazione di molti.

Ci hanno chiesto a cosa mira la #RivoluzioneGentile. L'unico nostro intento è arrivare davanti Montecitorio, e non muoversi da li fin quando il governo non si DIMETTA, fino a che la camera non venga SCIOLTA, fino a che i cittadini non vengano BEN INFORMATI, fino a che non si sappia che esistano movimenti e gruppi che studiano strategie economico-politiche alternative e percorribili - alcuni sono già arrivati ad amministrare qualche comune -; solo fino a quando non sia ristabilito il valore del successo personale e i beni del paese non vengano amministrati a dovere, fino a quando non si creeranno dei rapporti internazionali puri e basati sulla reciprocità di culture e sull'aiuto Reale, non sulla "tolleranza" che ne presuppone il contrario. Basta Casta, basta essere strozzinati dalle banche, basta essere illusi da una carta dei diritti umani che serve solo da sipario al teatro degli orrori che sono le relazioni internazionali. Esiste un collegamento tra gli individui e questo è la Rete. Ci sono migliaia di possibilità che molto spesso sono mal veicolate da poteri alti, che preferiscono tenerci separati, gli uni contro gli altri, con ideali di Destra e di Sinistra, divisi tra Nord e Sud. Ormai i diritti individuali dovrebbero avere molto più valore di quelli della comunità, che solo in questo modo potrebbe essere rinforzata: questo può accadere solo con l'impegno di tutti. Qui in Italia, abbiamo una peculiarità: se crediamo fino in fondo a qualcosa, non molliamo.





Tragitto giorno 6°:

Partenza da S.Stefano di Camastra(ME) e arrivo a S.Agata di Militello(ME).














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